“Wow”: un tuffo nei favolosi anni 50 americani con il nuovo singolo della Little Tony Family. L’intervista

Il nuovo singolo, scritto da Davide De Marinis per la Little Tony Family, ci trasporta nelle affascinanti atmosfere rockabilly, una combinazione irresistibile di musica, colori e look.

Il brano nasce proprio dalla parola “wow“, espressione di stupore che De Marinis ha esclamato quando, durante il lockdown, ha ricevuto il coloratissimo disegno dell’arcobaleno realizzato dalle nipotine di Little Tony, figlie di Cristiana, in occasione dell’uscita del suo brano “Andrà tutto bene“. L’immagine è anche la copertina del singolo (potete leggere l’intervista a Davide De Marinis cliccando qui). Questo progetto conferma l’amicizia del cantautore con Cristiana Ciacci, figlia del grande Little Tony, e con Angelo Petruccetti, cantante storico della band.

La canzone è divertente e coinvolgente, accompagnata da un videoclip, diretto da Stefano Cesaroni,in perfetto stile Happy Days, con Cristiana Ciacci nel ruolo di una splendida “Lady Rock Marilyn Monroe”. Non manca Davide De Marinis che ha regalato un prezioso cammeo interpretando il ruolo di Fonzie, circondato da bellissime ragazze.

Un viaggio indietro nel tempo, all’epoca di Elvis, che ci fa rivivere un’atmosfera quasi surreale. Ne ho parlato, tra le altre cose, nell’intervista che segue con la brava e bella Cristiana Ciacci

Il nuovo singolo “Wow” è un pezzo scritto da Davide De Marinis e conferma la vostra amicizia, vero?

Sì, Davide De Marinis ha scritto questo pezzo per noi. La nostra amicizia è nata durante il lockdown dopo che io e i miei figli abbiamo partecipato ad un suo video insieme ad altri 70 artisti per il brano “Andrà tutto bene”. Le mie figlie hanno fatto, come tanti bambini in quel periodo, un cartellone con l’arcobaleno. A Davide è piaciuto talmente tanto che l’ha scelto per la copertina di quel singolo; quando l’ha visto ha esclamato: “wow!” ed è stata l’ispirazione per questa bellissima canzone che ci ha regalato; ne siamo molto felici.

Infatti è un pezzo davvero bello e coinvolgente e non ti nascondo che anche la mia espressione, appena ho iniziato a guardare il videoclip, è stata: “wow!”. Mi racconti un po’ come è nata la scelta di questa ambientazione e quanto ti sei divertita a girare questo video?

Mi sono divertita tantissimo! Io amo tutto quello che è anni 50: gonnelloni, Grease…Per me sono dei must. L’idea è nata perché come sonorità, spirito e allegria ricordava un po’ “50 Special” di Cremonini. E poi quegli anni, secondo me, erano proprio il simbolo del divertimento più puro. È un’ambientazione che comunque sentiamo molto vicina perché papà la ricordava spesso anche durante i suoi concerti, quindi ci siamo sentiti molto a casa.

Con la Little Tony Family porti avanti questo importante progetto che fa rivivere i grandi successi di tuo padre e so che è stata una esplicita richiesta di Little Tony quella di portare, appunto, avanti il suo patrimonio musicale. C’è una canzone a cui sei più affezionata?

Tra i grandi classici quella che mi piace di più è “Riderà”, però ci sono delle perle nascoste di papà, ovvero canzoni meno famose che erano il lato B dei 45 giri delle canzoni che hanno fatto più successo, che sono delle vere e proprie poesie. Durante gli spettacoli, ad esempio, ne canto una che si intitola “Non è una festa”, in pochi sanno che l’ha scritta Lucio Dalla per papà, ed è una canzone bellissima. Poi ce ne sono tante altre. Anche “Cavalli Bianchi”, con cui papà ci ha fatto un Sanremo, è molto bella. Le meno ascoltate secondo me andrebbero riscoperte.

So che stai scrivendo un libro, puoi anticiparmi qualcosa?

Sì. Si intitolerà “Mio padre è Little Tony” e lo sto scrivendo con la scrittrice Teresa Giulietti. È un raccontare papà dalla mia angolazione di figlia e spero che possa uscire a breve, magari per Natale.

Ovviamente ne parli nel libro che leggeremo ma, se dovessi descrivermelo in poche parole, come era Little Tony lontano dai riflettori, quando non era sul palcoscenico?

Era come sul palco, esteticamente ed anche umanamente, nel senso che quando si esibiva non è che rivestisse un personaggio, lui era proprio così, con il giacchetto, curato, con lo stivaletto, era così anche quando andava a fare la spesa la mattina. Era una persona buona, umile e gentile. Era anche un eterno Peter Pan, gli piaceva divertirsi, poco avvezzo nelle cose pratiche. Da buon acquario come me, perché siamo nati nello stesso giorno, aveva sempre la testa fra le nuvole! (sorridiamo)

Per una strana coincidenza anche io sono nata nel vostro stesso giorno, quindi posso capire perfettamente! Siamo eccentrici ma anche originali (sorridiamo).

Ecco, esatto! Viviamo in un mondo tutto nostro.

La situazione sanitaria non permette ancora di svolgere tutte le attività senza restrizioni ma so che comunque è previsto un tour con la tua band. In giro per l’Italia portate uno spettacolo grandioso.

Sì, abbiamo sempre fatto le tournée e questo spero sia il primo e ultimo anno che trascorriamo con questa immobilità forzata. Portiamo un grande spettacolo in tutta Italia dove le immagini di papà vengono proiettate su un maxi-schermo alle nostre spalle e lui canta con noi a sincrono alcune parti delle sue canzoni; è un momento di grande impatto sul pubblico. È uno spettacolo vario di due ore: luci, paillette, c’è un corpo di ballo, i musicisti e quindici cambi d’abito. Ci sono due momenti più emozionanti con dei duetti che io facevo con papà e poi anche tanto divertimento, rock ‘n roll, country music. Non vediamo l’ora di poter riportare tutto quello nelle piazze.

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Sociologa Consulente in Culture Digitali e della Comunicazione | Life Coach certificato | Lifestyle Blogger