Quando la passione e la creatività incontrano la tecnologia, il risultato può essere davvero sorprendente.
Voglio condividere con voi un esperimento a cui stavo lavorando da un po’ di tempo: ho scritto una canzone, una sorta di inno del Salento, e a cantarla è un’interprete fuori dal comune: un bot!
Non sono una musicista (ho studiato un po’ le sette note da autodidatta) ma, come professionista delle culture digitali, ho voluto sperimentare le potenzialità dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie per esprimere il mio affetto per la mia terra meravigliosa, il Salento.
Seguitemi, vi racconto questa mia avventura musicale!
Ciao! Sono Simona Colletta, Sociologa Consulente in Culture Digitali e della Comunicazione, Life Coach certificato e Lifestyle Blogger.
Come è nata la canzone
La mia canzone è nata quasi per caso, su un blocco per appunti.
A volte mi viene voglia di scrivere ciò che mi passa per la mente, così prendo carta e penna e annoto frasi e pensieri che in quel momento mi ispirano.
Una sera, mentre guardavo alcuni miei scatti sullo smartphone, ho scritto alcune righe sulla bellezza del mio territorio. Rileggendo quei versi, li percepivo talmente musicali che ho pensato potessero diventare una canzone. Ho iniziato ad arricchirli con strofe e ritornello, trasformando una semplice poesia in qualcosa di più strutturato.
Ho scelto parole semplici ma che arrivano dritte al cuore. Il Salento è già così ricco di bellezza e tradizione che non c’era bisogno di complicare le cose. Ogni verso è un omaggio alle sue meraviglie, un piccolo quadro di ciò che lo rende così speciale.
Vi confesso, invece, che per la parte musicale, non sapevo esattamente da dove iniziare. Così, in un primo momento, mi sono affidata a GarageBand, un’app di Apple che utilizzo spesso sul mio iPad Pro per creare le basi musicali personalizzate da usare nei miei contenuti sul web.
Ho iniziato a giocare con i suoni, cercando di catturare le sonorità tradizionali salentine ma con un tocco di modernità. È stato un processo divertente, a tratti persino magico e sì, anche abbastanza laborioso.
La voce dell’intelligenza artificiale
Ma arriviamo al passo decisivo: dare una voce alla mie parole. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale di Suno. Per il mio lavoro, studio costantemente le nuove tecnologie, le loro potenzialità e le loro applicazioni.
Con Suno AI, ho generato una voce femminile, dolce ma decisa, che potesse trasmettere tutta la passione del mio testo. Ed è stato incredibile sentire le mie parole prendere vita in modo così realistico, nonostante qualche imperfezione. Quando (dopo varie prove, elaborazione di codici e prompt speciali) ho ascoltato finalmente la voce che volevo ottenere così come l’avevo immaginata nella mia mente, mi sono fermata quasi a bocca aperta, l’intelligenza artificiale aveva creato e adattato (quasi) perfettamente voce e musica.
Prima di raccontarvi altri importanti dettagli, ve la faccio ascoltare, fatemi sapere poi ne commenti se vi piace! Si chiama “Splendente Salento“( “Splendente Salento”, Made with Suno. Simona Colletta Copyright ©2024. Tutti i diritti riservati. Anche se è visibile l’opzione, il download è vietato. Uso commerciale non consentito.), perché il Salento è così, solare e luminoso. Alzate il volume!
Che ne pensate? Ovviamente, il progetto non è perfetto, ma può essere di ispirazione. La base musicale e la voce artificiale non sempre sono precise e la qualità non è ottimale. Ma sapete una cosa? Ogni imperfezione racconta un pezzo del mio percorso, un passo verso la realizzazione di un progetto genuino, fatto con il cuore, e credo che sia proprio questo a renderlo speciale. Certo, sarebbe decisamente più bella se a cantarla fosse un’interprete reale, questo è scontato.
Dico spesso che la chiave di tutto è la sperimentazione, si deve avere il coraggio di sperimentare.
Questo progetto è stato un esperimento iniziale che, sicuramente, potrebbe essere migliorato.
Mi sono approcciata a questa avventura musicale con grande umiltà, consapevole dei miei limiti ma anche con la voglia di imparare e scoprire. Quindi, sono ben accetti i suggerimenti dei professionisti del settore musicale.
Si tratta, principalmente, di un esperimento utile per riflettere e ragionare sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata alla musica, con i suoi vantaggi ma anche con i suoi limiti e i suoi rischi.
Il mio è anche un invito a esplorare nuove forme di espressione creativa, senza mai dimenticare di usare le nuove tecnologie in maniera etica e corretta; non devono mai sostituire la creatività umana, ma supportarla e arricchirla. Solo così possiamo davvero sfruttare al meglio le grandi potenzialità che abbiamo a disposizione. A proposito, se vi interessa, ho scritto un articolo riguardo l’uso corretto dell’AI per i testi, lo potete leggere qui.
Vi ricordo che il brano non può essere utilizzato per fini commerciali, ma rappresenta solo un esperimento creativo.
Questa canzone è un pezzo di me, un regalo al Salento e a tutti coloro che amano questa terra. La tecnologia mi ha permesso di trasformare un’idea in realtà, di creare qualcosa di unico e personale.
Ciò che conta è la passione; se si ama qualcosa bisogna trovare il modo di esprimerlo. Siete d’accordo?
Sono tanti i quesiti e i dubbi: dove ci porterà l’intelligenza artificiale? Potrà sostituire l’essere umano?
Mi auguro di no ma, allo stesso tempo, spero che possa essere utilizzata come supporto in vari settori per facilitare azioni od operazioni più lunghe e complesse.
Che sia, insomma, un prezioso aiuto e non un sostituto. Il dibatto è certamente aperto.
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