Il tempo che scorre velocemente e i cambiamenti nel corso della vita non cancellano i ricordi. Ognuno ha una storia che fa parte del passato, ma può accadere che il ricordo di quel sentimento si riaccenda e ci faccia rivivere le emozioni di allora.
Questo è il messaggio principale di Piove A Dirotto, il nuovo singolo di Endi in collaborazione con Davide De Marinis, dal 13 febbraio in tutti gli store digitali, prodotto da Paolo Agosta e distribuito da Terapia D’Urto.
Cosa succede quando il rap di Endi incontra il pop di Davide De Marinis? L’ho chiesto direttamente a loro, ecco la mia intervista.
Endi, mi racconti come è avvenuto l’incontro artistico tra te e Davide De Marinis?
Innanzitutto da ragazzino ero fan di Davide, lui era in tutte le radio con Troppo Bella e ho iniziato, così, ad ascoltare la sua musica. Poi, nel tempo, ho lavorato a diversi brani e avevo questa bozza che tenevo molto Davide ascoltasse. Da quel momento è nata un’amicizia e una collaborazione artistica. Ci siamo confrontati molto, soprattutto sulle parole di questo brano.
A proposito di “parole”, cosa significa per te questo nuovo singolo?
Significa tanto perché con questo singolo, rispetto agli altri brani, abbiamo cercato di valorizzare il significato delle parole, giocare un po’ con le metafore. Significa molto a livello emozionale perché si parla del tempo, di ricordi che vengono fuori all’improvviso ed è importante per entrambi.
Davide, quali sono state, invece, le tue impressioni dopo aver ascoltato la bozza che ti ha mandato Endi?
Quando ho ascoltato la bozza del brano mi ha colpito subito il fatto che parlasse di un’emozione per una storia passata, del tempo trascorso. Io ero in una fase in cui si fa un resoconto o un bilancio della propria vita, quindi la canzone trattava in qualche modo questo argomento e quando ho preso la chitarra mi è venuto tutto molto naturale. Io credo molto nella spontaneità e nella scrittura di getto perché è ciò che ti fa emozionare. Si tratta di un bell’intreccio di due storie del passato simili che hanno arricchito la nostra vita lasciandoci dei bei ricordi e qualche sofferenza, ma anche questo fa parte della vita. Quindi, ho rimandato la canzone a Endi dicendogli proprio: “Endi, io la farei così!” E lui è rimasto entusiasta. Poi siamo andati in studio dal produttore di tutto il progetto, Paolo Agosta, che si è occupato sia della produzione del brano, sia della regia e della produzione del video girato a Londra.
Endi, cosa ti aspetti che trasmetta agli ascoltatori “Piove A Dirotto”?
Che si possano emozionare, che possa far riflettere e si possa dare importanza a ciò che si ha intorno, ai momenti che si vivono in prima persona e alle sensazioni.
Davide, c’è qualcos’altro in cantiere?
Sì, c’è qualche progetto futuro. Io non riesco a stare con le mani in mano, ho sempre tante idee. Poi mi trovo molto bene a lavorare con Paolo Agosta. Ci sono tanti progetti che scalpitano. Adesso sono concentratissimo su Piove A Dirotto, mi piace un sacco e mi rispecchia molto, ha un suono che mi calza proprio a pennello. Artisticamente mi piace essere una persona profonda, emozionale come in Piove A Dirotto e allo stesso tempo più leggera e spensierata come in Troppo Bella o in Naturale, la mia canzone più recente.
Endi, anche tu hai già altri progetti dopo questo nuovo singolo?
Continuo a scrivere. Ad ogni modo, questo brano deve essere un punto di partenza e l’obbiettivo è quello di tirar fuori più musica possibile in breve tempo con la giusta qualità, lavorarci bene e far emozionare.
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