I messaggi vocali WhatsApp hanno aggiunto una dimensione più personale e diretta alla nostra comunicazione quotidiana. Ma, come per ogni forma di comunicazione, c’è un’arte per comunicare nel modo giusto.
In questo articolo, scoprirai le linee guida non scritte (ma da adesso, scritte!) su come e quando inviare messaggi vocali che siano rispettosi e piacevoli per chi ascolta.
Quando inviare un messaggio vocale su WhatsApp
Regola d’oro: i messaggi vocali sono un’opzione eccellente quando sei effettivamente impossibilitata/o a digitare o quando devi comunicare notizie importanti; se sei in viaggio, con le mani occupate o semplicemente in una situazione in cui scrivere è un’impresa. Evita di utilizzarli per argomenti delicati e confidenziali.
Ad ogni modo, tieni presente che ci sono circostanze in cui un messaggio vocale potrebbe non essere appropriato. Ad esempio, se il destinatario è in un luogo dove ascoltare un messaggio potrebbe essere difficile o imbarazzante; in questo caso un messaggio di testo potrebbe essere più pratico.
Quindi, quando devi decidere tra digitare e parlare, considera l’eventuale contesto, la tua situazione e la reale urgenza del messaggio che desideri inviare.
Quanto deve durare un messaggio vocale su WhatsApp?
L’ideale è mantenere i messaggi vocali entro i 20 secondi.
Ricorda che non stai facendo un monologo, devi pensare al vocale come un veloce antipasto, non come una cena da sette portate! Dovrebbe essere conciso ma completo. Questo fa in modo che il tuo messaggio sia abbastanza breve da essere ascoltato in un unico “sorso”, ma abbastanza lungo da includere tutte le informazioni necessarie.
Prima di iniziare la registrazione, prenditi un attimo per pensare a cosa vuoi dire. Dopo, vai dritto al punto e cerca di evitare lunghi silenzi o “ehm” e “uhm” che possono confondere il tuo ascoltatore.
Se pensi che il messaggio sia più lungo di un minuto, considera di fare una telefonata quando ti sarà possibile.
Come comportarsi quando si riceve un audio lungo WhatsApp
Cosa fare, invece, se siamo noi a ricevere un messaggio vocale troppo lungo? Non sei obbligato/a ad ascoltarlo. Fallo quando avrai tempo o lo riterrai opportuno. Non c’è bisogno di rispondere nel giro di pochi secondi, i messaggi veramente urgenti non durano mai più di un minuto.
Se non vuoi o non puoi ricevere i messaggi vocali, non rispondere con un altro vocale, ma rispondi in maniera testuale. In questo modo il mittente comprenderà e non continuerà ad inviare altri audio di risposta. O almeno, dovrebbe! E se non lo comprende? In maniera educata, digita: “Per favore, scrivi“. Se anche così non funziona, scrivi direttamente: “Non amo i vocali“.
Non tutti possono o preferiscono ascoltare i messaggi vocali. Ci sono molte ragioni per questo, come difficoltà uditive, ambienti rumorosi, o semplicemente una preferenza personale per la lettura.
Un primo passo fondamentale è chiedere. Sì, proprio così! Prima di inviare una serie di messaggi vocali, perché non chiedere semplicemente al destinatario se per lui va bene questo formato?
Ma che fare se i messaggi vocali sono la vostra unica opzione o se il destinatario li preferisce? Beh, qui entra in gioco la chiarezza. Parla distintamente, a un volume adeguato e in un ambiente tranquillo. Questo aiuta non solo chi ha difficoltà uditive, ma anche chi ascolta in situazioni non adeguate.
Messaggi vocali nei gruppi WhatsApp accessibili e inclusivi
Come ricordo spesso, la comunicazione è un ponte, non una barriera. Se sai che qualcuno nella tua chat di gruppo ha specifiche esigenze, cerca di adattare il tuo modo di comunicare. Sono piccoli passi che mostrano che ti preoccupi e che vuoi includere tutti. Altrimenti si creerebbe solo un flusso di messaggi audio ingestibili. Nel mondo digitale, sono proprio questi piccoli “sforzi” che rendono la comunicazione più umana ed empatica.
Conoscevi già queste semplici regole di galateo dei messaggi vocali WhatsApp?
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