Luisa Corna, è online il videoclip ufficiale di “Senza un noi”- L’intervista

È online il videoclip di ” Senza un noi“, il singolo di Luisa Corna estratto dal nuovo album “Le Cose Vere” (NAR International).

Ancora una volta l’artista regala intense emozioni con le sonorità raffinate che da sempre caratterizzano la sua musica.

Il video, per la regia di Massimiliano Artibani, prende spunto dal testo del brano scritto da Riccardo Brizi, con l’arrangiamento di Cesare Chiodo. Descrive ed esalta la potenza dell’amore come un sentimento capace di andare oltre tutto, anche oltre il tempo e il distacco pur sapendo, allo stesso tempo, che ciò che è stato donato e ricevuto non sarà mai perso.

L’amore non ha condizioni, l’amore che ho per te, vive anche senza un noi!

Queste le tracce dell’album: Angolo di cielo, Senza un noi, Un posto c’è, Tutto e niente, Col tempo imparerò, Come un uomo, Noche in Baires, i tre brani di Sananda Maitreya Delicate, I don’t know how to love con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, e She’s Sad con The Sugar Plum Pharaohs. Nel video del brano Noche in Baires c’è la partecipazione straordinaria del campione argentino, oggi dirigente dell’Inter, Javier Zanetti.

Tra gli autori che hanno lavorato alla realizzazione di questo disco ci sono Sananda Maitreya, Natalio Luis Mangalavite, Marco Colavecchio, Andrea Amati, Riccardo Brizi, Giovanni Pezzetti, Remo Elia e altri.

Ho fatto una chiacchierata con la gentilissima Luisa Corna che mi ha raccontato qualcosa in più su questo suo nuovo lavoro.

Ciao Luisa e benvenuta su Primer. Il tuo nuovo singolo parla d’amore, un sentimento che va oltre tutto, anche oltre il tempo e il distacco. Come nasce questo brano e quale messaggio racchiude?

Senza un noi nasce dalla collaborazione con Riccardo Brizi, che ha scritto testo e musica, e con Cesare Chiodo, che ne ha curato l’arrangiamento. E’ un brano che descrive la magia dell’amore come un bene assoluto che sopravvive integro in tutta la sua purezza anche dopo una separazione, consapevole del fatto che l’amore donato e ricevuto non andrà mai perduto.

Le tue sonorità, così raffinate, regalano sempre emozioni intense. Quanto c’è di Luisa nel testo di “Senza un noi”?

Cerco di mettere una parte di me in ogni canzone che faccio. Che l’abbia scritta o che ne sia solo l’interprete, quando canto mi lascio trasportare dalle emozioni con la stessa intensità. Anche quando ho ascoltato per la prima volta questo brano, pur non avendo scritto io il testo, mi sono trovata subito molto coinvolta. Non solo condivido il senso ed il significato di ogni parola, ma tutte le volte che la canto sento anche che mi appartiene.

L’amore è anche nelle piccole cose di cui spesso non ci accorgiamo?

Credo che l’amore per ciò che abbiamo intorno nasca prima di tutto dal bene che vogliamo a noi stessi. A volte non diamo il giusto valore alle cose: ci preoccupiamo per poco e ci ricordiamo di ciò che conta veramente solo quando ci viene a mancare. In questo lungo periodo di pandemia abbiamo provato cosa vuol dire non poter gestire la nostra vita in piena libertà. Stare lontani gli uni dagli altri, soprattutto dai nostri cari, ci ha fatto riscoprire l’importanza di ciò che conta veramente nella nostra vita.

Come è stato realizzare il videoclip?

Siamo partiti prendendo spunto dal testo. Il brano infatti narra l’incontro di due persone e della nascita di un amore tanto inatteso quanto intenso. Così forte da superare ogni cosa, anche i momenti di difficoltà…è comunque una storia a lieto fine! Abbiamo scelto di far incontrare due giovani artisti perché mi piaceva l’idea di valorizzare il mondo del teatro e del palcoscenico in generale in un momento in cui è purtroppo in grande sofferenza. La regia è di Massimiliano Artibani. L’idea originale del videoclip era decisamente più articolata ma a causa delle varie restrizioni per il Covid siamo stati costretti a renderlo più semplice, soprattutto per quanto riguarda la scena che avremmo dovuto girare in un ospedale. La parte in teatro è stata girata all’interno del Teatro Tor di Nona, al centro di Roma.

Che posto occupa la musica nella tua vita?

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, con lei sono cresciuta inseguendo i miei sogni. E’ stata anche terapeutica per sconfiggere, strano a dirsi, la mia grandissima timidezza che da bambina usciva fuori ogni volta che dovevo parlare di fronte ad altra gente. Quando all’età di diciassette anni sono salita per la prima volta su un palco, mi sono accorta che attraverso le note la timidezza svaniva. Così da allora non l’ho più abbandonata.

Come stai vivendo questo periodo di emergenza sanitaria?

In generale, cerco di dare massimo sfogo alla mia creatività. Oltre agli impegni per il disco ed alcune collaborazioni musicali che sto portando avanti, trascorro molto tempo a scrivere musica. Durante i diversi periodi di lockdown nei quali sono stata costretta a stare in casa, mi sono divertita a scrivere un “libro musicale” destinato ai più piccoli, in cui è possibile leggere una storia avvincente ma anche ascoltare delle simpatiche canzoni. Il protagonista è un piccolo alieno che vive incredibili avventure attraverso l’Universo, viaggiando a cavallo del suo magico arcobaleno. Ho già edito il primo volume dal titolo “Tofu e la magia dell’arcobaleno” e, da pochissimo, ho ultimato anche la seconda avventura che vedremo presto in libreria accompagnata anche in questo caso da un cd musicale. 

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Sociologa Consulente in Culture Digitali e della Comunicazione | Life Coach certificato | Lifestyle Blogger