Se ti stai addentrando nel mondo delle video interviste, forse ti starai chiedendo cosa fa esattamente un operatore video in una intervista o, meglio ancora, cosa NON può fare.
Ecco, queste sono le domande a cui risponderò. E ti prometto che, una volta terminata la nostra osservazione, non guarderai più le interviste allo stesso modo. Sarai in grado di cogliere quei dettagli che rendono una produzione un contenuto professionale di successo. E chissà, forse scoprirai una nuova passione o l’ispirazione che hai sempre cercato.
Allaccia le cinture, partiamo!
Cosa fa un operatore video?
- Prepara l’attrezzatura. Preparare l’attrezzatura è il primo passo necessario. L’operatore video (od operatore di ripresa) deve sapere esattamente cosa serve per ogni tipo di intervista e preparare il suo “kit da battaglia” con cura meticolosa, assicurandosi che tutto funzioni alla perfezione.
- Suono e illuminazione. L’impostazione dell’illuminazione e del suono è un altro passaggio fondamentale per far sì che la persona intervistata si senta a proprio agio e, allo stesso tempo, per accertarsi che ogni parola ed espressione siano colte nella loro forma più autentica.
- Scelta dell’angolazione della camera. Qui, l’operatore video è un po’ un regista, un po’ un pittore: decide la prospettiva da cui si svolgerà la ripresa, con un occhio sempre attento a cogliere uno sguardo o un gesto particolari.
- Registrare l’intervista. Sembrerebbe la fase più semplice, ma è un passaggio molto delicato dove sono in gioco l’attenzione e la precisione per ogni movimento, per ogni zoom e ogni cambio di focus.
- Monitoraggio qualità audio e video. L’operatore deve essere sempre pronto e attento a cogliere qualsiasi imperfezione che potrebbe rovinare il risultato finale.
Altre competenze necessarie
Quando si svolge una video intervista, un operatore video deve possedere anche competenze tecniche e creative.
Deve sapere come funziona ogni strumento dell’attrezzatura, da come impostare l’illuminazione per creare l’atmosfera giusta, a come catturare il suono in modo cristallino, fino a scegliere l’obiettivo migliore per ogni scena. Ma non è tutto: deve anche essere pronto a risolvere ogni tipo di problema tecnico che può sorgere. E credimi, ne sorgono!
L’importanza dell’adattabilità e della risoluzione dei problemi non può essere sottovalutata. Ogni intervista è un mondo a sé, con le sue sfide e le sue sorprese. Può capitare di dover improvvisare per via del tempo che cambia, di un’intervista che prende una direzione inaspettata o di attrezzature che decidono di fare i capricci proprio nel momento meno opportuno. Qui entra in gioco la capacità dell’operatore di adattarsi e trovare soluzioni creative ai problemi che si presentano.
E poi c’è lo storytelling visivo: sapere come usare le immagini per narrare, per costruire tensione o dare sollievo, per sorprendere o commuovere. È un talento che si affina con l’esperienza, l’osservazione e, soprattutto, con la passione.
Cosa non può fare un operatore video
Dopo aver esplorato insieme le competenze tecniche e creative che definiscono un operatore video, vediamo cosa non può assolutamente fare in una video intervista.
Prima di tutto, un operatore video non interviene nel contenuto dell’intervista.
Le domande poste, le risposte fornite e il flusso generale della conversazione sono fuori dalla sua “giurisdizione”. Il suo compito è catturare l’essenza dell’intervista nel modo più fedele e coinvolgente possibile, senza influenzare direttamente il dialogo o il contenuto.
Inoltre, non decide l’agenda o le domande dell’intervista. Questo è compito dell’intervistatore o del team redazionale.
Un’altra cosa che non rientra nelle competenze di un operatore video è la decisione finale sulla post-produzione. Certo, può (e dovrebbe) dare il suo contributo creativo ma, alla fine, la decisione su come tagliare, modificare o integrare le riprese appartiene alla persona che ha realizzato l’intervista e il servizio o al team di post-produzione. L’operatore deve solo assicurarsi di fornire il miglior materiale video su cui lavorare.
Quindi, se durante il tuo percorso dovessi imbatterti in un operatore che si intromette nelle domande da rivolgere o decide come e quando realizzare un servizio, sappi che non hai a che fare con un professionista e che è il momento di rivedere i ruoli.
Evoluzione del ruolo nell’era digitale
Ora che conosci cosa fa un operatore video e cosa non può fare, vorrei sottolineare un altro aspetto importante.
La tecnologia, oggi, cambia velocemente e con essa cambiano anche le modalità di racconto e di consumo dei contenuti video. L’operatore dei nostri tempi deve essere sempre aggiornato sulle ultime novità tecniche e aperto a sperimentare nuove forme di espressione visiva. Solo una cosa rimane immutabile: la capacità di raccontare storie che emozionano e coinvolgono.
E adesso tocca a te entrare in scena!
Sono curiosa di sapere cosa ne pensi: c’è qualcosa che ti ha sorpreso di più sul ruolo dell’operatore video? Hai esperienze personali o domande specifiche sul mondo della produzione video che vorresti condividere? O magari ci sono argomenti correlati di cui vorresti discutere? Scrivilo nei commenti, la tua opinione è sempre preziosa!
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