Mi sembra che sia proprio arrivato il momento di comprendere come usare ChatGPT per scrivere testi in maniera corretta ed etica.
👀Ultimamente, attraverso i social, noto molti post simili tra loro (se non uguali) e anche articoli di testate giornalistiche e/o siti di informazione che utilizzano l’intelligenza artificiale in maniera errata.
Tra l’altro, nell’ultimo aggiornamento di Google Helpful Content Update, è ben specificato che nel ranking Google premia i testi scritti da umani per gli umani, quindi non quelli copiati e incollati così come l’AI li ha generati, oltre a penalizzare i contenuti creati con lo scopo di manipolare il ranking.
In questa guida ti parlerò degli errori più comuni che le persone commettono quando usano l’AI per scrivere post, articoli e qualsiasi altro testo scritto e come utilizzare al meglio ChatGPT.
Ciao! Sono Simona Colletta, Sociologa Consulente in Culture Digitali e della Comunicazione, Life Coach certificato e Lifestyle Blogger.
Di cosa parliamo in questo articolo
Errore 1: assenza di supervisione umana
Ti sarà sicuramente capitato di notare sui social media dei post che sembrano stranamente simili tra loro, copiati e incollati con piccole variazioni, ma spesso anche senza alcuna modifica.
Anche post brevi con tante emoji tra una parola e l’altra sono un segnale di testo generato dall’intelligenza artificiale, così come l’aggiunta di hashtag errati e inefficaci.
Questo fenomeno spesso deriva dall’uso di strumenti come ChatGPT senza un’adeguata supervisione umana. L’intelligenza artificiale può produrre contenuti in modo rapido ed efficiente ma, senza l’intervento umano, questi tendono a mancare di originalità e possono anche risultare inaccurati.
La conseguenza è, appunto, quella di ritrovarsi tanti testi uguali in giro per il web.
Quando usi ChatGPT o altri strumenti di AI, è fondamentale ricordare che, per quanto avanzati, non sono infallibili. Gli algoritmi dell’AI lavorano sulla base di dati pregressi e possono ripetere errori o pregiudizi presenti in quei dati senza che nessuno li corregga. Inoltre, possono mancare di quella comprensione del contesto che è naturale per un essere umano, portando a risultati talvolta inappropriati o fuori luogo.
Per evitare questi problemi, è essenziale che ci sia sempre un controllo umano sul lavoro dell’AI.
Come? Seguendo questi consigli per implementare efficacemente la supervisione umana:
- Revisione e correzione: dopo aver generato un testo con ChatGPT, prenditi sempre il tempo per leggerlo attentamente e apportare le necessarie correzioni. Questo include la verifica di fatti, la coerenza interna del testo e la sua pertinenza rispetto al tema trattato.
- Adattamento al contesto: adatta il contenuto generato alle specifiche esigenze del tuo pubblico. Modifica esempi, tono e stile per renderlo più personale.
Mi piacerebbe che fosse chiaro il concetto che la supervisione umana non è solo una questione di formalità, ma una componente essenziale per garantire che l’uso di tecnologie come ChatGPT risulti efficace, etico e rispettoso del contesto in cui viene impiegato.
💡 L’intelligenza artificiale deve essere un assistente, un supporto nel tuo lavoro, non deve sostituirti!
Errore 2: uso inappropriato del linguaggio
Quando si usa ChatGPT, l’uso inappropriato del linguaggio è tra gli errori più comuni.
Questo può accadere in vari modi, come scegliere un tono non adatto al pubblico a cui il testo è destinato o utilizzare uno stile che non si allinea con il contesto o l’obiettivo del messaggio.
Per esempio, immagina di scrivere un articolo formale per un pubblico accademico ma poi il risultato è un testo che suona troppo amichevole. Oppure, potresti trovarti a generare contenuti promozionali che risultano troppo aggressivi per le preferenze del tuo pubblico.
Ecco alcuni tips per evitare questi errori:
- Conoscere il tuo pubblico: prima di iniziare a generare contenuto, fai una ricerca approfondita sul tuo pubblico. Comprendi le sue aspettative, le sue preferenze linguistiche e il suo livello di comprensione del tema trattato. Questo ti aiuterà a impostare il tono giusto.
- Scegliere lo stile adeguato: decidi lo stile del testo in base al contesto. Se stai scrivendo per un blog informale, un tono amichevole e colloquiale può essere perfetto. Per documenti accademici o report professionali, uno stile più formale sarà appropriato.
- Personalizzazione e adattamento: dopo aver generato il testo con ChatGPT, prenditi il tempo per personalizzarlo. Adatta il linguaggio per riflettere meglio la voce del tuo brand o il tono desiderato per il documento specifico.
- Revisione: Non pubblicare mai un testo senza una revisione accurata.
ChatGPT è uno strumento potentissimo, ma ricorda sempre che sta a te guidarlo per ottenere i migliori risultati possibili.
Errore 3: troppa dipendenza da risposte preconfezionate
Tu chiedi e ChatGPT risponde! Bello vero? Sei tentato/a di affidarti completamente alle risposte che ti offre, specialmente quando le vedi rapide, ben formulate e apparentemente adatte al contesto. Tuttavia, è importante ricordare che affidarsi troppo a risposte preconfezionate può limitare la creatività e l’autenticità dei tuoi testi.
Sì, anche in questo caso ho alcuni preziosi consigli per evitare di cadere in questa trappola e mantenere l’originalità dei tuoi contenuti:
- Introduci variabilità: quando utilizzi ChatGPT, prova a variare le domande o i prompt che inserisci. Anche piccoli cambiamenti possono portare a risposte diverse e più adatte alle tue esigenze specifiche.
- Combina e modifica: non fermarti alla prima risposta che ricevi. Prendi spunto da più risposte generate e combinale per creare un testo che sia informativo ma anche originale. Modifica dove necessario per assicurarti che rispecchi la tua voce o quella del tuo brand.
- Aggiungi un tocco personale: dopo aver ottenuto la base del testo da ChatGPT, arricchiscilo con esempi personali, aneddoti o altri dettagli unici che solo tu puoi offrire. Questo aumenterà l’originalità del contenuto e lo renderà anche più coinvolgente per i tuoi lettori.
- Rifletti sul contesto e sull’intento: prima di decidere di usare una risposta preconfezionata, chiediti se è veramente adatta al contesto specifico. Considera l’intento del messaggio che vuoi trasmettere e adatta la risposta di conseguenza.
- Fai una revisione critica: assicurati sempre di rivedere le risposte generate, controllando la grammatica, la coerenza, l’adeguatezza e l’originalità del contenuto. Non esitare a riscrivere parti che sembrano troppo generiche o non completamente allineate con il tuo obiettivo.
Non mi stancherò mai di ripetere che l’obiettivo principale è utilizzare ChatGPT come uno strumento per facilitare e migliorare il processo di scrittura, non come un sostituto completo della tua creatività e intuizione personale.
💡 Mettiti sempre dalla parte del lettore e chiediti: “Io apprezzerei questo contenuto, lo leggerei volentieri?“, “Lo stile sembra troppo artificiale?“, “Ho capito perfettamente quello che ho letto?“.
Errore 4: ignorare il contesto
Quando lavori con ChatGPT, è fondamentale ricordarsi di non ignorare il contesto.
ChatGPT può generare risposte incredibilmente pertinenti e dettagliate, ma la sua capacità di cogliere le sfumature sottili e il contesto specifico di una situazione può essere limitata.
Se non presti attenzione a questi aspetti, potresti ottenere un testo che, seppur grammaticalmente corretto, risulta fuori luogo o inadeguato.
Quindi, quando formuli una domanda o un prompt (comando) per ChatGPT, specifica il più possibile dettagli riguardo al contesto. Questo aiuterà il modello a generare risposte più adatte alla situazione specifica.
Considera, poi, che le risposte di ChatGPT potrebbero non essere sempre sensibili alle sfumature culturali o sociali che un essere umano considererebbe ovvie. È tuo compito garantire che questi aspetti siano rispettati.
Ancora una volta, non limitarti a copiare e incollare le risposte ricevute. Prenditi il tempo di adattarle, aggiungendo o modificando parti per meglio riflettere il tono e lo stile che desideri, e per assicurare che rispondano in modo adeguato al contesto specifico. E non dimenticare che aggiungere al testo esempi concreti può rendere il contenuto più comprensibile, adattandolo a un contesto reale.
Errore 5: copia e incolla senza adattamenti
Come ho sottolineato più volte, l’errore più grande che molti fanno è quello di copiare e incollare direttamente il testo generato senza fare alcun adattamento. Questo approccio può portare a vari problemi, sia dal punto di vista della qualità che della legalità del contenuto.
Il testo generato da ChatGPT può non essere unico, specialmente se il prompt usato è molto comune. Adattare il contenuto aiuta a evitare possibili accuse di plagio e assicura anche che il tuo testo sia originale e distinto.
Considera sempre il testo generato da ChatGPT come una bozza iniziale da esaminare e rielaborare. Prenditi il tempo per leggerlo attentamente, adattarlo alle tue necessità e personalizzarlo in modo che rifletta la tua voce e il tuo stile. La tecnologia è qui per assisterti, ma il tocco umano finale e personale è ciò che realmente conta.
💻 Se sei interessato/a a migliorare le tue capacità di scrittura assistita dall’intelligenza artificiale o se hai bisogno di un supporto più strutturato per integrare ChatGPT nel tuo flusso di lavoro, il mio coaching offre l’opportunità perfetta per farlo. Attraverso le mie consulenze, ti fornirò non solo una guida approfondita sull’utilizzo ottimale di questa tecnologia, ma avrai anche accesso a una serie di risorse utili per esercitarti e migliorare.
Invito all’uso consapevole ed etico di ChatGPT nella scrittura di testi
Eccoci giunti alla fine di questa guida alla scoperta degli errori comuni da evitare quando si utilizza ChatGPT per scrivere un testo. Spero che le informazioni condivise nei capitoli precedenti ti abbiano fornito un supporto utile per navigare meglio nel mondo dell’intelligenza artificiale applicata alla scrittura.
Questi consigli ti aiuteranno a evitare errori comuni e ti permetteranno anche di sfruttare al meglio le capacità di ChatGPT per arricchire e migliorare il tuo lavoro.
Nonostante le sue avanzate capacità, ChatGPT rimane uno strumento: la chiave per ottenere il massimo da esso è il tuo intervento critico e creativo. L’intelligenza artificiale può supportarti nella generazione di idee, nella stesura di bozze e nell’ottimizzazione dei processi, ma la sensibilità e l’adattabilità umana sono insostituibili.
Invito, quindi, a utilizzare ChatGPT come un complemento alle tue competenze, non come un sostituto. Integrando saggiamente l’intelligenza artificiale nella tua pratica di scrittura, puoi arricchire i tuoi testi con efficienza e innovazione, pur mantenendo quel tocco personale che rende unico ogni contenuto.
💬 Hai domande? Scrivile nei commenti, sarò lieta di aiutarti a chiarire i tuoi dubbi!
Commenta per primo