Oggi vi propongo una guida completa sulla coltivazione e cura del Marimo!
In questo articolo esploreremo tutti gli aspetti dell’affascinante alga sferica mettendo in luce le tecniche e le precauzioni necessarie per garantire il suo sano sviluppo. Inoltre, scopriremo la leggenda che ruota intorno al Marimo.
Sono convinta che questa pianta acquatica vi conquisterà così come è accaduto a me. Ormai il mio Marimo ha due anni ed è in ottima salute. Le ho dato anche un nome! Ma te la “presenterò” più tardi, adesso proseguiamo per gradi e, senza ulteriori indugi, immergiamoci nel mondo dell’alga Marimo!
- Origine e storia del Marimo
- Caratteristiche del Marimo
- Habitat naturale
- Benefici ambientali
- La leggenda del Marimo
- Coltivazione cura del Marimo
- Popolarità come pianta d’acquario
- Benefici del Marimo nell’acquario
- La danza del Marimo
- Riproduzione del Marimo
- Ti presento il mio Marimo!
- Domande frequenti
- Conclusioni
Origine e storia del Marimo
Il Marimo, nome scientifico Aegagropila linnaei, è un’alga verde pluricellulare originaria dei laghi di acqua dolce di Giappone, Islanda, Scozia ed Estonia. Questa particolare specie di alga è nota per la sua forma sferica e le sue foglie verdi morbide e vellutate. La sua scoperta risale intorno al 1898, quando fu identificata in Giappone dal botanico Tetsuya Kawakami nel lago Akan. Il nome Mari-Mo, deriva appunto da Mari, pallina e da Mo, pianta acquatica.
Caratteristiche del Marimo
Una delle caratteristiche più affascinanti dell’alga Marimo è la sua forma sferica che si sviluppa naturalmente grazie all’azione delle correnti lacustri che fanno rotolare l’alga sul fondale del lago. Questo movimento costante contribuisce alla formazione delle caratteristiche sfere di Marimo. Le foglie dell’alga sono di un verde intenso e vellutato e conferiscono un aspetto davvero unico.
Possiedono, inoltre, altre due caratteristiche particolari:
- Crescita lenta. I Marimo sono noti per la loro crescita lenta, aggiungendo un’aura di mistero e fascino a queste alghe. In media, crescono solo di pochi millimetri all’anno, circa 5mm, consentendo di osservare e apprezzare il loro sviluppo graduale nel corso del tempo.
- Semplice coltivazione e cura del Marimo. Una delle ragioni principali per cui i Marimo sono così popolari come piante da compagnia è la loro facilità di cura (anche chi non ha il pollice verde può prendersene cura facilmente!). Queste alghe richiedono poche attenzioni e possono prosperare in vari ambienti. Basta posizionarle in un contenitore con acqua pulita e non esporli alla luce solare diretta. Con poche e semplici precauzioni, i Marimo si manterranno sani e vitali per lungo tempo.
Habitat naturale
L’alga Marimo vive in acque dolci, preferibilmente in ambienti con correnti leggere. Si sviluppa e cresce sul fondo dei laghi, attaccandosi alle rocce o alle piante acquatiche. Questa pianta è solitamente presente in acque fresche e pulite, creando habitat unici e preziosi per molte altre specie di organismi acquatici.
Benefici ambientali
L’alga Marimo svolge un ruolo ecologico importante all’interno degli ecosistemi acquatici. Le sue foglie contribuiscono a ossigenare l’acqua, migliorando la qualità dell’ambiente per altre specie acquatiche. Inoltre, le sfere di Marimo offrono rifugio e luoghi di deposizione per uova di piccoli organismi acquatici, promuovendo la biodiversità negli habitat lacustri.
La leggenda del Marimo
Secondo la tradizione giapponese, i Marimo sono considerati l’incarnazione di un antico amore. La storia narra di due giovani innamorati impossibilitati a sposarsi. Lei era la figlia di un capo tribù e lui un uomo appartenente a un ceto inferiore. La loro unione era ostacolata dalla famiglia di lei, così, presi dalla disperazione, decisero di fuggire.
Proprio durante la fuga, però, caddero accidentalmente in un lago dove annegarono insieme, abbandonati sul fondo. La leggenda narra che si trasformarono in Marimo per rimanere uniti per l’eternità. Da allora, queste alghe sferiche sono simbolo di amore e felicità di coppia.
Coltivazione e cura del Marimo
La coltivazione e cura del Marimo richiede alcuni accorgimenti specifici per garantire loro le condizioni ideali per la crescita. Ecco una guida pratica per prenderti cura della tua alga.
Scelta del contenitore
Scegliete un contenitore adatto per ospitare i vostri Marimo. Un’opzione comune è un acquario di vetro trasparente o una barattolo di vetro alto. Assicurati che il contenitore sia abbastanza spazioso da consentire al Marimo di espandersi liberamente e che abbia un’apertura ampia per facilitare la manutenzione.
Attenzione: non utilizzare mai tappi in legno o sughero perché potrebbero causare la formazione di muffe che farebbero ammalare il Marimo. L’ideale è un tappo in alluminio.
Quale acqua usare per il Marimo
I Marimo prosperano in acqua naturale pulita e di buona qualità. Per il mio Marimo io utilizzo acqua minerale naturale di bottiglia. In alternativa, puoi usare l’acqua del rubinetto dopo averla fatta decantare 24 ore.
Posizionamento e luce
I Marimo preferiscono una luce indiretta o filtrata. Evita l’esposizione diretta alla luce solare, poiché potrebbe danneggiare le alghe. Trova un’area ben illuminata della tua casa o ufficio dove poter posizionare il contenitore del Marimo lontano da fonti di calore.
Nutrimento
I Marimo non richiedono l’aggiunta di fertilizzanti o sostanze nutritive. Si nutrono naturalmente attraverso la fotosintesi e l’assorbimento dei nutrienti presenti nell’acqua. Non usare acqua distillata per i tuoi Marimo, perché mancano i nutrienti e i sali minerali che sono presenti nell’acqua minerale in bottiglia. Se le tue piante acquatiche non crescono bene o cambiano colore, potrebbe servire più luce o un po’ di fertilizzante specifico.
Cambio dell’acqua
Per mantenere l’acqua dei Marimo pulita e salubre è essenziale eseguire regolarmente dei cambi d’acqua. Si consiglia di sostituire l’acqua ogni due settimane, utilizzando acqua fresca e pulita. Prima di versare la nuova acqua, potete delicatamente sciacquare il Marimo per rimuovere eventuali detriti accumulati. Il cambio regolare dell’acqua è fondamentale per la crescita dell’alga.
Manipolazione e cura
Prima di toccare il Marimo, lava accuratamente le mani per evitare di contaminare l’acqua con sostanze dannose. Non schiacciare o stringere troppo le alghe, poiché potrebbero subire danni irreparabili. Osserva attentamente l’aspetto del tuo Marimo e, se noti cambiamenti di colore o alterazioni della forma, intervenite prontamente per garantire la loro salute. Per mantenerla pulita e sana, puoi delicatamente strofinare l’alga tra le mani sotto l’acqua corrente per rimuovere eventuali accumuli di detriti o peluria sperficiale. Questa operazione aiuta anche a mantenere la forma sferica dei Marimo.
Popolarità come pianta d’acquario
Negli ultimi anni, l’alga Marimo è diventata sempre più popolare come pianta d’acquario. Sono sufficienti due semplici step per iniziare:
- Scelta dell’acquario adatto. Accertatevi che l’acquario abbia una capacità sufficiente per ospitare il vostro Marimo, lasciando spazio per la crescita. Inoltre, assicuratevi di fornire un sistema di filtraggio adeguato per mantenere l’acqua pulita e ben ossigenata.
- Creazione del letto di sabbia o ghiaia. Prima di inserire il vostro Marimo nell’acquario, create un letto di sabbia o ghiaia sul fondo. Questo fornirà una base stabile per la pianta e aiuterà a mantenere l’acqua chiara. Evitate l’uso di materiali troppo fini che potrebbero ostacolare la circolazione dell’acqua.
Benefici del Marimo nell’acquario
Oltre alla sua bellezza estetica, il Marimo offre diversi benefici sia per l’ambiente che per i suoi proprietari. Ecco alcuni dei vantaggi associati a questa affascinante pianta acquatica:
- Riduzione dell’alga. La presenza di Marimo nell’acquario può aiutare a ridurre la crescita eccessiva di alghe indesiderate. Le dense ciuffi di alghe del Marimo competono con le alghe nocive per i nutrienti, limitandone la proliferazione.
- Effetto calmante. Il Marimo ha un effetto rilassante sull’ambiente circostante, aiutando a creare una sensazione di calma e tranquillità. Molte persone trovano il movimento dolce e ondulato delle alghe palla estremamente rassicurante.
Convivenza del Marimo con altri organismi viventi
Il Marimo non deve essere posizionato in un acquario che contenga pesci rossi. Questi, infatti, sono ghiotti di Marimo e divorerebbero la tua alga palla in un batter d’occhio! Possono, invece, vivere tranquillamente con i gamberetti perché usano il Marimo solo come nascondiglio.
La danza del Marimo
Una delle caratteristiche più affascinanti del Marimo è sicuramente la sua “danza”.
Ad ogni cambio d’acqua e con la luce del giorno, il Marimo trasforma l’anidride carbonica in ossigeno (fotosintesi clorofilliana). Si formeranno, quindi, tante bollicine che faranno fluttuare il Marino all’interno del suo contenitore proprio come una specie di danza, sollevandolo in superficie.
Trascorso qualche giorno, l’azione di sospensione terminerà e il Marimo scenderà sul fondo del contenitore.
Alcune persone aggiungono un po’ di acqua gassata per far ricominciare la danza ma io non vi consiglio di farlo perché sarebbe come “dopare” l’alga. Inoltre, l’aggiunta di acqua frizzante potrebbe portare il Marimo in sofferenza e farlo sfaldare. Lasciamo che svolga la fotosintesi naturalmente!
Riproduzione del Marimo
I Marimo si riproducono per gemmazione. Col tempo, un pezzetto di alga si staccherà e creerà un nuovo Marimo identico a quello originale. Come avrete compreso, non è necessario avere una coppia di Marimo per far sì che l’alga si riproduca.
Ti presento il mio Marimo!
Eccola qui! Lei è Sushi, il mio Marimo. Il nome lo ha scelto mia sorella pensando alle origini giapponesi dell’alga. Sono trascorsi due anni da quando l’ho acquistata ed è in ottima salute, come potete notare dal suo bel verde.
A proposito: anche se ormai i Marimo si possono trovare in vari negozi, ricordatevi di acquistarlo solo da rivenditori e centri specializzati. Questo vi consentirà di ricevere un’alga in perfetta salute.
Domande frequenti
Posso chiudere il barattolo?
Sì, devi! Tenere il barattolo chiuso impedirà alle zanzare di depositare le uova nell’acqua, facendo ammalare il Marimo. Inoltre, eviterà che la polvere sporchi l’acqua e che l’evaporazione provochi aloni di calcare.
Posso mettere in frigo il Marimo durante l’estate?
Non è necessario tenere il Marimo in frigo. Quando la temperatura sale, basta spostarlo nel luogo più fresco della casa e cambiare regolarmente l’acqua. In frigorifero il Marimo sarebbe sempre al buio e questo impedirebbe il regolare processo di fotosintesi.
Come capire se il Marimo è morto?
Se il Marimo è verde, sta benissimo. Se è giallo o grigio potrebbe essere in sofferenza a causa del calore. In tal caso, con delle forbicine precedentemente igienizzate con alcol e lasciato evaporare, tagliate delicatamente la parte danneggiata. Lavate il Marimo e immergetelo in sola acqua frizzante fredda, cambiandola ogni 24 h per due settimane. Trascorso questo periodo, potete tornate a cambiare l’acqua ogni due settimane come al solito.
Perché il mio Marimo resta sul fondo?
Probabilmente non riceve luce a sufficienza. Spostalo in un punto della casa più luminoso ma lontano dai raggi diretti del sole. Ad ogni modo, se il Marimo è sul fondo ma presenta delle bollicine, anche quella è danza! Non c’è da preoccuparsi.
Quanto cresce il Marimo?
Il Marimo cresce di circa 5mm all’anno. La crescita è fortemente influenzata dal cambio dell’acqua: più è frequente, più velocemente crescerà.
Quanto resiste il Marimo senza acqua?
Può resistere sino a 24 h senza acqua e circa 20 giorni in un sacchetto di plastica trasparente con la giusta umidità.
Quanti anni vive un Marimo?
Il Marimo vive oltre 200 anni!
Conclusioni
Come abbiamo visto, la coltivazione e cura del Marimo è molto semplice. Con attenzione e dedizione potrete godere della bellezza di queste alghe sferiche e creare un ambiente sereno e rilassante. Coltivate e curate i vostri Marimo con amore e sarete premiati con una compagnia unica e affascinante!
Scrivetemi nei commenti se avete dubbi o raccontatemi del vostro Marimo per un confronto attivo sulla nostra fantastica alga palla!
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